Il lavoro insieme per il film Teresala ladra, i viaggi fra i quali quello con MichelangeloAntonioni in Sicilia. Dacia Maraini conosceva bene Monica Vitti. "Era un'amica cara", dice all'ANSA lascrittrice ricordando i giorni passati con lei. "Ci siamotrovate bene insieme. Quando ho pubblicato il libro Memoriedi una ladra, scritto partendo da una mia inchiesta sullecarceri italiane, Monica Vittilo ha letto e le è piaciuto. Era molto interessata alla storiae mi ha chiesto se poteva fare il film. Abbiamo lavoratoinsieme alla sceneggiatura io, lei, Age e Scarpelli. Monica è stata bravissima anche a interpretarlo, straordinaria. Leinon era una popolana, ma questa parte della ladra, ignorante,però simpatica, intelligente, l'ha fatta benissimo", raccontala Maraini. "Avevo conosciuto questa Teresa, parlato conlei per mesi e mesi prima di scrivere il libro. Mi ricordo chequando Monica Vitti mi ha chiesto di fare il film sono andata da Teresa che eraanalfabeta e le ho detto 'c'è una notizia bellissima, c'èMonica Vittiche vuole fare un film sulla tua storia, sul libro che abbiamoscritto insieme' e Teresa mi ha risposto: 'Monaca chi?'. Nonsapeva neanche chi fosse Monica, pensava fosse una monaca.Però era molto simpatica. Abbiamo diviso a metà con Teresa isoldi che ci sono stati dati come acquisto del libro e leidopo due giorni li aveva già spesi. Diceva: sai una ladra nonpuò tenere soldi in mano. Deve bruciarli. Era una sua ideastranissima", ricorda la scrittrice Premio Strega e PremioCampiello. "Non mi ricordo mai le date. Penso che conMonica ci siamo conosciute negli anni '60. Prima di fareil film abbiamo fatto un viaggio insieme ad Antonioni inSicilia e una vacanza con un amico comune, il musicologoFrancesco Agnello. Lei era molto popolare, ma non amava la popolarità. Non poteva camminare per strada che la fermavano. Un po' silamentava di questo". E aggiunge: "Non era soltanto un'attrice chiusa nellasua professione. Monica Vittiera una vera intellettuale, si interessava di tutto, leggeva,viaggiava, si interessava di arte, di letteratura. Era moltointelligente, colta, preparata, aveva una mente aperta. Questola rendeva molto viva e molto partecipe. Era una donnaimpegnata nel senso ampio della parola".
storia di una ladra di libri epub 64
Nel 2000 a Copenaghen è stata creata una particolarissima biblioteca: la Menneskebiblioteket ovvero la Biblioteca umana, nella quale al posto dei libri, si prendono in prestito le storie e le esperienze di vita raccontate in prima persona da uomini e donne in carne ed ossa. Ispirandosi a questa iniziativa danese, l'autrice intesse una serie di racconti nei quali s'immagina di dialogare con persone "etichettate" secondo degli stereotipi classici: La ladra, L'artista, L'anoressica, La divorziata, II nerd... Il risultato è un'affascinante moltitudine di vicende umane toccanti, poetiche e anche pedagogiche che certamente sfuggono alla semplificazione dei titoli e che si sporgono sull'annoso scenario dei preconcetti e pregiudizi. 2ff7e9595c
Comentarios